Una scatola
parlante.
Cliente Tenuta Cocci Grifoni
Interventi Direzione creativa, art direction, storytelling, packaging design.
Un bel giorno, la cantina Tenuta Cocci Grifoni ci ha chiamati per realizzare una scatola dedicata al vino Guido Cocci Grifoni Offida DOCG Pecorino.
È stato quello il giorno in cui abbiamo cominciato a parlare e non abbiamo smesso più.
La storia di questo vino e soprattutto del signor Guido che ha scavallato confini e sfidato modi di pensare, ci ha così coinvolti che volevamo la conoscessero tutti o che, almeno, tutti potessero avere la possibilità di conoscerla. Abbiamo pensato di trasformare la scatola stessa nella voce narrante della cantina.
Il racconto, sviluppato su tutte le facce del parallelepipedo, ha trasformato una scatola in cartone, prodotto a supporto della logistica, in uno strumento per comunicare e raccontare l’anima dell’azienda. E per venire incontro ai diversi tipi di lettori, abbiamo proposto tre livelli di approfondimento:
- il primo, più evidente, fatto di illustrazioni dedicate ai momenti fondamentali della storia
- il secondo fatto di parole chiave/valori aziendali
- il terzo dedicato alla storia nella sua interezza.
La scatola parlante è nata così.
Un collage di tecniche espressive e di emozioni, di informazioni, date e spiegazioni che si rincorrono su tutta la superficie della scatola. Un percorso di consapevolezza e conoscenza del prodotto e dell’azienda che parla direttamente al cliente. Non un messaggio nella bottiglia, ma un messaggio sulla bottiglia. E davanti ai nostri occhi la chiusura del cerchio azienda-cliente-prodotto.
Una scatola
parlante.
Cliente Tenuta Cocci Grifoni
Interventi Art direction, storytelling, packaging design, photography, motion graphic design
Un bel giorno, la cantina Tenuta Cocci Grifoni ci ha
chiamati per realizzare una scatola dedicata al vino
Guido Cocci Grifoni Offida DOCG Pecorino.
È stato quello il giorno in cui abbiamo cominciato a
parlare e non abbiamo smesso più.
La storia di questo vino e soprattutto del signor
Guido che ha scavallato confini e sfidato modi di
pensare, ci ha così coinvolti che volevamo la
conoscessero tutti o che, almeno, tutti potessero
avere la possibilità di conoscerla. Abbiamo pensato
di trasformare la scatola stessa nella voce narrante
della cantina.
Il racconto, sviluppato su tutte le facce del
parallelepipedo, ha trasformato una scatola in
cartone, prodotto a supporto della logistica, in uno
strumento per comunicare e raccontare l’anima
dell’azienda. E per venire incontro ai diversi tipi di
lettori, abbiamo proposto tre livelli di
approfondimento:
- il primo, più evidente, fatto di illustrazioni dedicate
ai momenti fondamentali della storia
- il secondo fatto di parole chiave/valori aziendali
- il terzo dedicato alla storia nella sua interezza.
La scatola parlante è nata così.
Un collage di tecniche espressive e di emozioni, di
informazioni, date e spiegazioni che si rincorrono su
tutta la superficie della scatola. Un percorso di
consapevolezza e conoscenza del prodotto e
dell’azienda che parla direttamente al cliente. Non
un messaggio nella bottiglia, ma un messaggio
sulla bottiglia. E davanti ai nostri occhi la chiusura
del cerchio azienda-cliente-prodotto.