Un progetto in Limited Edition
30 Dicembre 2020
Stappa®re con Tenuta Cocci Grifoni
1 Settembre 2020
parallax background

Una scatola
parlante.

 

Cliente    Tenuta Cocci Grifoni
Interventi  Direzione creativa, art direction, storytelling, packaging design.

Un bel giorno, la cantina Tenuta Cocci Grifoni ci ha chiamati per realizzare una scatola dedicata al vino Guido Cocci Grifoni Offida DOCG Pecorino.
È stato quello il giorno in cui abbiamo cominciato a parlare e non abbiamo smesso più.

La storia di questo vino e soprattutto del signor Guido che ha scavallato confini e sfidato modi di pensare, ci ha così coinvolti che volevamo la conoscessero tutti o che, almeno, tutti potessero avere la possibilità di conoscerla. Abbiamo pensato di trasformare la scatola stessa nella voce narrante della cantina.


Il racconto, sviluppato su tutte le facce del parallelepipedo, ha trasformato una scatola in cartone, prodotto a supporto della logistica, in uno strumento per comunicare e raccontare l’anima dell’azienda. E per venire incontro ai diversi tipi di lettori, abbiamo proposto tre livelli di approfondimento:
- il primo, più evidente, fatto di illustrazioni dedicate ai momenti fondamentali della storia
- il secondo fatto di parole chiave/valori aziendali
- il terzo dedicato alla storia nella sua interezza.

La scatola parlante è nata così.
Un collage di tecniche espressive e di emozioni, di informazioni, date e spiegazioni che si rincorrono su tutta la superficie della scatola. Un percorso di consapevolezza e conoscenza del prodotto e dell’azienda che parla direttamente al cliente. Non un messaggio nella bottiglia, ma un messaggio sulla bottiglia. E davanti ai nostri occhi la chiusura del cerchio azienda-cliente-prodotto.

Una scatola
parlante.

Cliente         Tenuta Cocci Grifoni
Interventi     Art direction, storytelling, packaging design, photography, motion graphic design

Un bel giorno, la cantina Tenuta Cocci Grifoni ci ha chiamati per realizzare una scatola dedicata al vino Guido Cocci Grifoni Offida DOCG Pecorino. È stato quello il giorno in cui abbiamo cominciato a parlare e non abbiamo smesso più.

La storia di questo vino e soprattutto del signor Guido che ha scavallato confini e sfidato modi di pensare, ci ha così coinvolti che volevamo la conoscessero tutti o che, almeno, tutti potessero avere la possibilità di conoscerla. Abbiamo pensato di trasformare la scatola stessa nella voce narrante della cantina.

Il racconto, sviluppato su tutte le facce del parallelepipedo, ha trasformato una scatola in cartone, prodotto a supporto della logistica, in uno strumento per comunicare e raccontare l’anima dell’azienda. E per venire incontro ai diversi tipi di lettori, abbiamo proposto tre livelli di approfondimento:
- il primo, più evidente, fatto di illustrazioni dedicate ai momenti fondamentali della storia
- il secondo fatto di parole chiave/valori aziendali
- il terzo dedicato alla storia nella sua interezza.


La scatola parlante è nata così.
Un collage di tecniche espressive e di emozioni, di informazioni, date e spiegazioni che si rincorrono su tutta la superficie della scatola. Un percorso di consapevolezza e conoscenza del prodotto e dell’azienda che parla direttamente al cliente. Non un messaggio nella bottiglia, ma un messaggio sulla bottiglia. E davanti ai nostri occhi la chiusura del cerchio azienda-cliente-prodotto.